Le proteine e l'alimentazione
In tutti gli organismi, dai batteri all'uomo, le proteine sono sempre formate da unità costituite da venti amminoacidi diversi che, a loro volta, sono composti da carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto e talvolta zolfo.
Per sintetizzare le proteine necessarie alla propria sopravvivenza, ciascun organismo richiede la presenza al proprio interno di questi 20 amminoacidi in proporzioni determinate. Le piante sono in grado di fabbricare tutti gli amminoacidi a partire da acqua, anidride carbonica, azoto e altre sostanze, attraverso la fotosintesi. La maggior parte degli altri organismi è, invece, in grado di fabbricarne solo 12 e i rimanenti 8, chiamati per questo amminoacidi essenziali, devono essere assunti con l'alimentazione. Gli amminoacidi essenziali sono: leucina, isoleucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano e valina. Benché questi amminoacidi siano tutti presenti nelle proteine delle piante, la loro quantità in questi organismi può essere a volte insufficiente per garantire un'alimentazione equilibrata, dal momento che talvolta i terreni sono poveri delle sostanze azotate necessarie alla loro sintesi da parte delle piante. Gli esperti della nutrizione consigliano, pertanto, di integrare le diete vegetariane con proteine di origine animale, come quelle della carne, delle uova e del latte, che contengono tutti gli amminoacidi essenziali.
La maggior parte delle diete dei paesi industrializzati contiene un eccesso di proteine animali e pertanto non è carente di nessun amminoacido essenziale. Nei paesi sottosviluppati, invece, nella popolazione sono presenti numerose patologie dovute a carenza di amminoacidi; una di queste è il kwashiorkor, una malattia da denutrizione che colpisce i bambini dell'Africa tropicale. Negli adulti l'assunzione alimentare raccomandata di proteine è pari a 0,79 g per kg di peso corporeo al giorno; per gli individui in rapida crescita come i bambini e i lattanti questo valore deve essere, rispettivamente, raddoppiato e triplicato.
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