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ALIMENTAZIONE CA
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Nutrienti e miglioranti delle farine
I primi sono composti atti a integrare gli alimenti dei principi attivi che possono venir persi durante
la lavorazione o di cui potrebbe essere carente una dieta. I secondi sono sostanze che influiscono
beneficamente sulla fermentazione panaria e sulle caratteristiche esteriori del prodotto.
Nutrienti |
Vitamine varie |
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B-carotene |
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Sali minerali |
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Glutine |
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Aminoacidi |
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Miglioranti |
Tricloruro di azoto |
Tossico |
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Bromato di potassio, Sodio perborato |
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Persolfato di ammonio |
Non intacca le vitamine |
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Acido l-ascorbico |
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Perossido di benzoile |
Usato anche come sbiancante |
In Italia la legislazione prevede che tali aggiunte debbano essere autorizzate caso per caso
dall'Autorità Sanitaria, per evitare, soprattutto nei confronti delle vitamine, che l'aggiunta di dosi
troppo elevate, possa causare fenomeni di ipervitaminosi.
Tossicità degli additivi
Per poter utilizzare una sostanza quale additivo è necessario avere una documentazione completa
del suo metabolismo e degli effetti di tossicità.
Tali effetti possono essere a lunga scadenza e manifestarsi in modi diversi:
effetti da distruzione di principi alimentari essenziali;
effetti da formazione di composti tossici dovuti a sostanze presenti negli alimenti (ad es. tricloruro
di azoto, ad azione migliorante nei confronti delle farine, è responsabile di convulsioni epilettiche;
la cloramina T, usata per eliminare odori indesiderati nei formaggi, in seguito a reazione con
aminoacidi, dà luogo alla formazione di prodotti tossici).
effetti da azione inibitrice sui batteri della flora intestinale elaboratrice di vitamine del gruppo B o di
vitamina K, effetto da attribuirsi soprattutto all'uso di antisettici e di antibiotici;
effetti da inibizione del riassorbimento intestinale di principi nutritivi, ad esempio l'assorbimento
delle vitamine liposolubili può essere intralciato dalla presenza di oli minerali;
effetto cumulativo, è il caso ad esempio dei fluoruri, che in seguito a ingestione prolungata di
piccole dosi, alle quali consegue una modesta ritenzione, può creare la e fluorosi con lesioni
dentarie e ossee;
effetto di somma soprattutto a carico dei composti ad azione cancerogena.
La stabilità degli alimenti é un reale problema, però questo problema non deve trasformarsi nella
classica macchinetta per fare soldi.
L'uso degli additivi deve essere disciplinato e la salute dei consumatore tutelata, sta, quindi, alla
serietà professionale di chi opera in questo campo che si deve fare appello perché non si lasci
prendere la mano da guadagni troppo facili.
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