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INTRODUZIONE DIMAGRIRE
Ogni persona vuole avere un fisico magro e snello per piacere alla comunità cercando di dimagrire seguendo le diete. Il punto più importante è piacersi a se stessi e poi agli altri. L'importante quando si segue una dieta il controllo periodico da un medico. Ma questo può bastare? No bisogna associare la dieta ad uno sport per rassodare mentre si dimagrisce senno si finisce ad avere la carne flacida e le bucce d'arancia. Dimagrire, in conclusione, è modellare il proprio corpo faticando principalmente con la mente e poi con il corpo.
È assurdo che ancora oggi ci sia gente che pensi ciò. Basta osservare chi corre nei parchi cittadini per accorgersi che la parola d'ordine è: coprirsi e sudare il più possibile. Probabilmente si sarà gratificati quando, tornati a casa, si scoprirà che la bilancia segna anche due chili in meno, salvo poi scoprire con disperazione che la mattina dopo siamo tornati al peso di sempre. Né ha senso cercare di resistere alla sete per rendere definitivo il dimagrimento. Prima o poi ci si deve reidratare e l'illusione svanisce.
Innanzitutto non dobbiamo considerare il nostro corpo a compartimenti stagni: sa benissimo trasformare i grassi in energia e i carboidrati in grassi. Quindi non è detto che se mangiamo carboidrati verranno immagazzinati carboidrati e se mangiamo grassi andranno necessariamente a finire nella pancetta. Il corpo usa quindi i macronutrienti per adattarsi alle esigenze energetiche.
Il non capire che il dimagrimento dipende dalla combinazione SPORT+ALIMENTAZIONE, quindi non ci si può fermare a ciò che accade mentre faccio sport, ma bisogna analizzare anche il "dopo".
Il non sapere che i carboidrati assunti con l'alimentazione si trasformano in grasso se le nostre riserve di carboidrati (invero esigue, ogni soggetto ha un massimo stoccabile piuttosto limitato, a differenza del grasso che invece continua ad accumularsi).
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