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PASQUA
Le feste sono eventi collettivi di ricorrenza rituale, civile e liturgica dove tutti si divertono e passare una giornata serena in piena allegria ed una di queste è la "Pasqua".

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Festa: data storia frasi modi di dire della pasqua feste.
PASQUA
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Pasqua

Introduzione
La pasqua viene festegiata in italia con la presenza di uova di cioccolato con dentro un piccolo regalo. Si usa anche comprare le palme che poi vengono benedette nelle messe e il simbolo più importante che simboleggia la pace è la colomba. Si usa comprare infatti un panettone a forma di pace per festezziare nel pranzo la festa.
Pasqua di Resurrezione
Ricorrenza annuale del calendario cristiano che commemora la resurrezione di Gesù Cristo. Pasqua è una 'festa mobile', dal momento che viene celebrata una domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile. Le date di numerose altre feste religiose, che possono variare dalla domenica di Settuagesima (la IX domenica prima di Pasqua) alla prima di Avvento, vengono fissate in base alla data di Pasqua.
Legate alla celebrazione di Pasqua sono la Quaresima, periodo penitenziale di 40 giorni che comincia il Mercoledì delle Ceneri e termina il Giovedì Santo, la Settimana Santa, che inizia con la Domenica delle Palme, comprende il Venerdì Santo, giorno della crocifissione, e termina con Pasqua, e l'Ottava di Pasqua, che è costituita dagli otto giorni che seguono la domenica di Pasqua.

Tradizioni precristiane
Festa cristiana, la Pasqua incorpora tradizioni precristiane legate alla primavera e alla fertilità. Tali feste e le leggende connesse alla loro origine erano comuni nelle religioni antiche. Per i greci antichi il mito del ritorno dal mondo sotterraneo alla luce del giorno di Persefone, figlia di Demetra, dea della terra, simbolizzava il rinascere della vita a primavera, dopo la desolazione dell'inverno; i frigi credevano che la loro divinità principale si addormentasse all'arrivo dell'inverno e durante l'equinozio primaverile celebravano cerimonie con musiche e danze per risvegliarla. Alcuni studiosi sottolineano la relazione della Pasqua cristiana con la Pasqua ebraica (Pesah). Molti dei primi cristiani erano stati educati nella tradizione ebraica e consideravano Pasqua come una nuova versione della festa ebraica, celebrazione del Messia preannunciato dai profeti.

la datazione della pasqua
Come narra il Nuovo Testamento, Cristo fu crocifisso alla vigilia della Pasqua ebraica. La festa cristiana di Pasqua ne commemora la resurrezione. Col tempo, tra i cristiani si presentò una notevole differenza nella datazione della festa: quelli di origine ebraica la celebravano subito dopo la Pasqua ebraica che, secondo il calendario lunare babilonese, cadeva nella sera della luna piena (il 14 Nisan, primo mese dell'anno); secondo il loro sistema Pasqua cadeva ogni anno in giorni diversi della settimana.
I cristiani provenienti dal paganesimo, invece, celebravano la resurrezione nel primo giorno della settimana, la domenica; col loro sistema Pasqua cadeva sempre nello stesso giorno della settimana, ma in date diverse.
Una conseguenza storica rilevante delle differenze nel calcolo della data di Pasqua fu che le Chiese cristiane orientali, più prossime ai luoghi d'origine della nuova religione, dove regnava la tradizione, osservarono Pasqua conformandosi al sistema della festa ebraica, mentre le Chiese occidentali, più legate alla tradizione greco-romana, celebrarono Pasqua di domenica.

Pasqua ebraica
La Pasqua ebraica è una festa ebraica che commemora l'esodo del popolo di Israele dall'Egitto e la traversata del Mar Rosso sotto la guida di Mosè. Il nome Pasqua (in ebraico, pesah, 'passaggio') deriva dalle istruzioni trasmesse da Dio a Mosè (Esodo 12:3-17).
La celebrazione della festa comincia dopo il tramonto del 14 del mese nisan, il primo del calendario religioso ebraico (plenilunio di marzo). Secondo la legge rabbinica, gli ebrei della diaspora devono celebrare la festa in otto giorni e partecipare durante le prime due sere a un pasto cerimoniale – il sèder – che consiste di determinati cibi, ciascuno dei quali rimanda simbolicamente, con qualche differenza tra la tradizione ashkenazita e quella sefardita, agli stenti patiti dagli ebrei durante la loro schiavitù in Egitto. Durante il sèder viene narrato il racconto dell'Esodo e vengono rivolte a Dio preghiere per ringraziarlo della sua protezione. Le letture, i canti e le preghiere del sèder sono contenute nell'Haggada, ('racconto') distribuito a tutti i partecipanti.
Gli ebrei che vivono entro i confini dell'antica Palestina celebrano invece la Pasqua in sette giorni, mentre il sèder ha luogo solo la prima notte. Durante la festa un ebreo ortodosso deve astenersi dal consumare pane lievitato e sostituirlo con il pane azzimo, come quello che consumò il popolo ebraico durante la fuga dall'Egitto; per questo motivo la Pasqua ebraica è detta anche "festa degli azzimi". La tradizione ebraica ortodossa prescrive inoltre che, durante la Pasqua, i pasti siano preparati e serviti usando stoviglie riservate strettamente a questa ricorrenza.

Norme del concilio di Nicea sulla data di Pasqua
Il concilio di Nicea stabilì all'unanimità che la festa di Pasqua si celebrasse nel mondo cristiano la prima domenica dopo la luna piena seguente l'equinozio di primavera; nel caso la luna piena comparisse di domenica e la festività coincidesse quindi con la ricorrenza ebraica, Pasqua doveva essere celebrata la domenica seguente; si evitavano così coincidenze delle due feste.
Decise inoltre che la data fosse calcolata ad Alessandria, allora il principale centro astronomico del mondo. La determinazione accurata della data, però, risultò impossibile per via dell'epatta, lo scarto tra l'anno solare e quello lunare. C'era inoltre una discordanza crescente tra il vero anno astronomico e il calendario giuliano allora in uso.

successivi metodi di datazione
I modi di fissare la data sperimentati dalla Chiesa si rivelarono insoddisfacenti e Pasqua venne celebrata in date diverse nelle differenti parti del mondo. Nel 387, ad esempio, le date di Pasqua in Egitto e nell'attuale Francia divergevano di 35 giorni. Verso il 465, la Chiesa adottò un sistema di calcolo proposto dall'astronomo Vittorino, a cui papa Ilario aveva affidato la riforma del calendario e la determinazione della data di Pasqua. Alcuni elementi del suo metodo sono ancora utilizzati. Il rifiuto delle Chiese britannica e celtica di adottare i cambiamenti proposti provocarono un'aspra disputa tra queste e Roma nel VII secolo. La riforma del calendario giuliano del 1582 e la conseguente adozione del calendario gregoriano eliminarono molte difficoltà legate alla decisione della data di Pasqua e alla sistemazione dell'anno liturgico; dal 1752 la Pasqua è stata celebrata il medesimo giorno in tutto l'Occidente cristiano. Le Chiese orientali, però, che non hanno adottato il calendario gregoriano, celebrano Pasqua la domenica precedente o seguente quella dell'Occidente. Talvolta le date coincidono; le occasioni più recenti furono il 1865 e il 1963. Poiché le feste di Pasqua incidono su un gran numero di questioni secolari in molti paesi, da tempo si sollecita una riduzione dell'oscillazione di date delle feste mobili o l'adozione di una festa fissa come per il Natale. Nel 1923 il problema fu presentato alla Santa Sede, che non rilevò obiezioni canoniche; ciò nonostante, Pasqua resta una festa mobile.

frazi di auguri pasquali
  • Un suono di campane a festa, uova colorate da regalare: è Pasqua! Vi auguro che possiate passare questa festa in serenità e amicizia! Auguri!
  • Per pasqua volevo farti un regalo speciale, ma purtroppo non sono riuscita a mettermi dentro un uovo!
  • Per voi bimbi, la Pasqua significa "la sorpresa nell'uovo", per noi grandi significa la speranza di una famiglia sempre unita e in perfetta armonia. Auguri a tutti voi!
  • Una volta all'anno si festeggia la pasqua.. è un giorno speciale, forse il più dolce perché arricchito dal profumo delle uova al cioccolato, dai fiori primaverili.. e da te.. soprattutto con affetto Buona Pasqua
  • Che la "Colomba Pasquale", simbolo di pace nel mondo, possa volare anche a casa tua, con affetto!


  • Modi di dire di Pasqua
  • "ESSERE FELICI COME UNA PASQUA": riferito a chi manifesta una grande felicità, proprio perchè il giorno di Pasqua è un giorno di grande gioia.
  • "PASQUA ALTA": si utilizza questa espressione quando la data di Pasqua è in ritardo rispetto al tempo in cui ricorre normalmente, mentre si dice: "PASQUA BASSA" quando è in anticipo.
  • "VENIRE LA PASQUA IN DOMENICA": per indicare tutto quello che si verifica al momento opportuno, che arriva a proposito.
  • "LUNGO COME UNA QUARESIMA": si dice di una persona o di una cosa prolissa, noiosa, insistente.
  • "HA SCIUPATO TUTTO ADESSO E FA QUARESIMA": si riferisce a chi ha sperperato i propri beni,le proprie ricchezze e adesso fa digiuno, vive in povertà.
  • "GETTARE LA CROCE ADDOSSSO A QUALCUNO": si usa per addossare la responsabilità di un fatto ad un'altra persona.
  • "PORTARE LA PROPRIA CROCE": questo modo di dire deriva dalla salita al calvario di Gesù Cristo ed è da intendersi come la capacità di sopportare e accettare i momenti dolorosi della vita, così come ha fatto il Figlio di Dio.
  • "LA CROCE CHE CI SI FA DA SOLI E' LA PIU' PESANTE": questo indica quelle situazioni in cui siamo noi stessi a commettere delle azioni per cui in seguito ci pentiamo. Queste quindi risultano più difficili da superare rispetto a quando ci sono cause esterne.
  • "ESSERE COME SAN TOMMASO": questa locuzione viene usata per indicare una persona ostinata a credere ad un certo fatto accaduto (proprio come l'apostolo Tommaso che si rifiutò di credere ai compagni che gli riferivano dell'apparizione di Gesù risorto).
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    Importante
    Le informazioni che servono sono:
  • nome della festa;
  • data (e se si fa ogni anno);
  • informazioni dell'evento;
  • un po di storia;
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