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Festa della Mamma
Introduzione
La mamma è sempre la mamma. Un giorno all’anno, però, siamo chiamati a ricordarcelo in particolar modo: quando la primavera è nel pieno della fioritura, la seconda domenica di maggio, c’è una festa che celebra le «radici» e ci invita a rendere omaggio alle mamme con un fiore, un bacio o un pensiero.
Ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo, prima la festa della mamma era celebrata l'otto maggio ma poi è stata spostata e comunemente festeggiata la seconda domenica di Maggio: una giornata attraverso la quale si celebra l’amore disinteressato e l’inesauribile pazienza che contraddistingue ogni madre nel mondo.
Le origini di questa festività sono antiche e legate alle tradizioni degli antichi popoli politeisti.
Momento di passaggio dal freddo invernale alla vita primaverile in cui tutto rinasce e sboccia, le celebrazioni legate al culto della dea madre sono comuni alla quasi totalità delle antiche civiltà sparse per il globo, tutte accumunate dalla presenza di una ‘Grande Madre’, divinità femminile venerata in quanto portatrice di vita.
Storia
Questa ricorrenza fu ufficializzata per la prima volta negli Stati Uniti sul finire del XIX secolo ed in breve tempo venne recepita da moltissimi altri paesi.
Questa festa nacque con l'intento di celebrare la figura materna quale simbolo di fertilità e prosperità, anche i popoli antichi infatti veneravano la figura materna, tuttavia nel tempo assunse un significato ben più profondo e di natura sociale.
questa festa infatti accomina le persone e le rende più buone scacciando il male, come momento di riflessione contro la guerra e speranza per la pace.
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