La cucina Russia
Introduzione
La cucina russa è molto semplice. Forse risulterà difficile per gli Occidentali che visitano il paese non rimpiangere la varietà delle proprie tavole. I primi piatti sono caratterizzati soprattutto dalle zuppe: ce ne sono di tutti i tipi. Vi consigliamo di condirle con le spezie a vostra disposizione altrimenti molte potranno risultare insipide. La maggior parte dei piatti in Russia prevede la presenza di carne,molto diffuso soprattutto il manzo. Certo non vi mancherà il bere: a partire dalla vodka ovviamente… idele anche per riscaldarsi!!
La gastronomia della cucina Russia
Dove il clima è più rigido l’appetito aumenta. I russi sono conosciuti in tutto il mondo per essere amanti del buona cucina e del buon bere. Oggi a Mosca la più tradizionale arte culinaria locale si mescola a sapori dal gusto più esotico. Fuji, Azteca, Scandinavia e Golden Dragon sono solo alcuni dei migliori ristoranti stranieri della città.
Per chi invece vuole fare una dining experience al 100% made in Russia l’indirizzo top è il Boyarsky.
All’interno dell’Hotel Metropol, con di fronte la cornice del teatro Bolshoi, è uno dei ristoranti più raffinati ed esclusivi di Mosca. Sostanziosa e grassa, la cucina russa, di cui quella ukraina è una variante, è la risposta non solo nutritiva ai nove mesi di freddo: cucinare, mangiare e parlare di cibo è uno dei passatempi preferiti dai russi. "Sci da kasa, pisa nasa" ovvero "la minestra di cavoli e la polentina sono il nostro cibo" recita un antico proverbio russo, ma anche se poco varia la cucina russa non manca di sapori, ricca com'è di salse e intingoli.
La varietà si trova invece negli "zakuski", gli antipasti quasi tutti freddi: caviale nero e rosso serviti su pane nero e burro o con crèpe lievitate, i "bliny"; salmone, storione, aringa, paté e ancora la "stolicnyj salat", l'"insalata della capitale" o "russa", il tutto accompagnato dalla panna acida, la "smetàna", che compare nel 90% dei piatti.
Ottime specialità ukraine sono i "vareniki", una sorta di ravioli ripieni di verdure e ricotta. La minestra di verdura, "supcik" o zuppetta, in infinite combinazioni (ma la più usata è il "borsc" con cavoli, barbabietola rossa e carne, tra cui si distingue il borsc alla maniera di Kiev) è la regina dei primi. Buona la carne, di pollo e montone soprattutto, ma anche di vitello e maiale, cucinata a spezzatino o in polpette chiamate "kotlety".
Il menu di Natale della Russia
Il Natale (Rozhdestvo), la festa familiare per eccellenza, è tutto un susseguirsi di ricchi pranzi.
Durante le feste i russi cedono ai piaceri luculliani, anche da pagare con qualche chilo di troppo. La festa di Natale inizia nel tardo pomeriggio, quando tutta la famiglia si ritrova a tavola sotto l'albero di Natale (elka). Si accendono le candele, canano i canti natalizi. La cena finisce con "distribuizione" dei regali radunati sotto l'albero nei pacchetti colorati e corredati dai bigliettini d'auguri. Il menu di Natale inizia con il ricco buffet di antipasti freddi e caldi, lingua di manzo salmistrata (zalivnoje iz yazyka s khrenom) servita con una salsa di rafano, le uova farcite e decorate con caviale nero, l'insalata russa e di barbabietole, golubtsy, i saporiti sott'aceti di funghi e cetriolini, peperoni ripieni di riso e verdure...Non possono mancare un ottimo sterliadj zalivnaja (lo storione bollito in salsa di cipolle fritte, funghi e carote) e ugorj v vine (anguilla cotta in vino rosso, cipolle e succo di limone). Poi vengono serviti i primi: la vellutata ai funghi di bosco, legata con la panna acida, oppure il brodo chiaro con i rasstegai (i pasticcini di pasta sfoglia ripieni di salmone e le uova). La tavola di Natale normalmente e' decorata con arance e mele rosse, che vengono messe ben in vista perché simboleggiano la salute e l'amore. La cena si conclude con i vari dolci, come il rotolo di papavero, prianiki (un dolce a base di miele e spezie) o torta di ricotta.
Bevande
La bevanda principale è la vodka. Mentre al posto del poco usato vino, si beve birra. Se non si è abituati a bere vodka, in Russia s'impara. Essere ospite a pranzo o cena, significa riceverne un bicchierino prima del pasto.
Nel ’97 sono morte circa 50.000 persone a causa della vodka bevuta in eccesso.
Dolci
In Russia vengono usate spesso confetture di mirtilli e miele. Proprio con il miele, sono fatti i dolci tipici russi, che riscuotono un gran successo sia dai tempi antichi. Un dolce molto conosciuto è il pan speziato, composto da diverse forme.
Le origini della cucina Russia
La varietà dei popoli che abitano la vecchia Unione Sovietica, ne fa un paese ricchissimo di tradizioni, con valori che si esprimono anche nella cucina, articolata in molti rami secondo il clima, la storia, le etnie e le produzioni agricole. Va premesso che ciò che unisce territori così estesi non è il cibo, ma il bere. Il termine Russia evoca immediatamente il tè fumante e la vodka. Sostanzialmente il modo di alimentarsi del paese fa capo a quella parte che viene chiamata la “Santa Madre Russia”, e che si è sempre distinta nel tentativo di unificare le stirpi slave sotto la guida degli zar. La cucina russa si presentò all’Europa occidentale agli inizi del ‘800. Vittoriosi su Napoleone insieme ad Inglesi e Prussiani, gli ufficiali nobili e i diplomatici russi occupanti Parigi, assorbirono rapidamente la cultura gastronomica francese, e portarono in Russia chef celebri, tra i quali Careme. Questi fecero tesoro di alcune specialità, come il caviale o l’insieme degli antipasti chiamati “zakuski”, che vanno dall’oca affumicata, ai pesci marinati, alle verdure, introducendoli nella Grande Cucina classica francese. Sulle scene europee i “Russi”, aristocratici con ingentissime disponibilità di denaro e grande ansia di raffinatezza, furono tra i clienti più apprezzati del circuito ristorativo-alberghiero di lusso. In certi casi essi imposero uno stile, come quando il principe Kurakin propose un “diverso” modo di servire a tavola, che poi si chiamò alla russa. Fra gli ingredienti base della cucina russa ci sono la panna acida e le barbabietole, elementi indispensabili per la zuppa nazionale di carne il “bortsch”. Altre preparazioni che distinguono questa gastronomia sono i “saslyk” (pezzi di carne di montone cotti allo spiedo) e i vari tipi di “ravioli”, fagottini di sfoglia con ripieni diversi, fra i quali i “pirozsky”. Celebri a Mosca i gelati, dei quali si dice ne esistano cinquecento gusti diversi.
La cucina russa è originale ed estrosa pur rimanendo equilibrata nei sapori, e pur avendo uno stesso filo conduttore in tutto il suo territorio nella preparazione delle pietanze, si può trovare una differenza la dove confina con paesi orientali, mediterranei, ecc., si percepisce nei sapori un’influenza esterna. Nei piatti Russi sono spesso usate salse a base di burro, panna acida, spezie ed erbe, ed anche se le verdure si basano soprattutto su cavoli, patate, cetrioli e rape sono riusciti creare molteplici piatti. Ad avere maggior risalto sono i piatti a base di pesce vera ricchezza della Russia, basti citare per tutti lo storione o il salmone. Di massima importanza è la cottura che è fatta molto lentamente, quest’usanza dovuta al clima rigido permetteva di far trovare sempre pronto sulla stufa una pentola in cui bolliva una zuppa che consumata bollente serviva a riscaldare. Un piatto molto amato dai Russi e il "zakusky", buonissimo antipasto Russo formato da varie pietanze. La storia gastronomica della Russia in origine era più ricca di piatti, ormai dimenticati, solo durante particolari festività si dedicano ancora a pietanze tradizionali come: il porcellino farcito (per natale), la paska (per pasqua), o il kurnik (torta nuziale). Brevemente va fatto un accenno alla vodka, bevanda ormai nazionale anche se ha origine in Polonia, la qualità pregiata è prodotta con grano o granoturco, quella più popolare con patate o barbabietole. Nella cucina Russa per ovvi motivi, di base si usano grassi animali come strutto o lardo, ma nelle ricette che andrò ad esporvi se volete renderle più leggere potremmo adoperare in alternativa l’olio d’oliva.
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