La cucina Gran Bretagna
Introduzione
Fanno parte del regno unito: Scozia, Galles, Inghilterra, Irlanda Del Nord e qui riporto la loro cucina.
Sicuramente la cucina non è l’attrattiva principale del Regno Unito. Molta importanza ha la colazione, costituita da uova strapazzate, pancetta, fagioli, pane tostato e succo d’arancia. Il pranzo è solitamente consumato sul posto di lavoro o in un fast food, mentre si va perdendo il tradizionale appuntamento del tè alle 5.. questo almeno nelle grandi città, dove la vita frenetica sta costringendo l’abbandono di alcune usanze. La cena è solitamente a base di carne o pesce, conditi con patate e verdure. Il dolce più famoso è il pudding, una sorta di budino. Il supper è infine lo spuntino del dopo cena, di solito consumato dopo la tradizionale birra in un pub. Per concludere le bevande: ovviamente birra ma anche il whiskie scozzese vanta fama mondiale.
Se è concesso un breve inciso gastronomico, le peculiarità della cucina bretone sono tante, cominciando dal burro salato (dovuto ai pascoli arricchiti dalla salinità del circostante oceano) primo ingrediente di “crèpes” (un’istituzione nella alimentazione locale) e “galettes” (preparate con grano saraceno) nonché del “far breton” (un flan morbido, dorato, tipico dessert di famiglia) e del “kouig-amann” (un dolce di pasta lievitata, da gustare con il sidro, bevanda nota dal VI secolo e recentemente premiata con una d.o.c.). Con tanto mare che la circonda, per di più pescosissimo, ovvia la citazione di pesci e frutti di mare (ostriche incluse) nell’offerta gastronomica della Bretagna; nota su un’imprecisione abbastanza frequente: una delle più comuni ricette per cuocere l’aragosta si chiama “alla armoricana” e non “all’americana”, perché creata nel dipartimento bretone dell’Armorica o Cotes d’Armor, capitale St-Brieuc. Cotanta diversità, che si potrebbe definire “indipendenza gastronomica” dal resto della cucina francese, costituisce un’ulteriore dimostrazione dell’unicità della Bretagna, con un suo simbolo (l’ermellino) una bandiera (il “Gwenn ha Du” bianco e nero, creata nel 1923, nove strisce orizzontali quanti furono i “vecchi paesi o vescovadi” della regione, con un quadrilatero, in alto a sinistra - si pensi alla bandiera Usa - contenente ermellini neri in campo bianco) e soprattutto una lingua.
La gastronomia della cucina Gran Bretagna
La cucina inglese non gode di ottima reputazione ma nonostante ciò è tutto sommato una buona cucina, specie per le scelte locali. La cucina inglese è basata principalmente sulla carne, con l'ottimo roast-beef, l'agnello, il maiale ed una varietà di prosciutti dello Yorkshire molto saporiti. Sempre dallo Yorkshire viene ricordato il pudding, che generalmente accompagna il manzo condito anche con verdure e le immancabili patate. Il tutto ovviamente condito con della salsa di barbaforte, specialità quasi immancabile sulle tavole inglesi. Nei dessert la Gran Bretagna offre diverse scelte, come per il Bread Pudding, il Gooseberry Pie ( un pasticcio di ribes ) e la torta di melassa ( Teacle Tart ).
Buona anche la scelta dei formaggi, alcuni veramente squisiti come lo Stilton ed i diversi tipi di Cheddar. Il breakfast in Inghilterra è decisamente rinomato e a base di uova, pancetta, pomodori, salsiccia e toast. In alcune zone la scelta cade anche sul Porridge ( la zuppa di avena ) e sui Cornflakes. In Scozia, specie nelle piccole trattorie, la scelta cade invece sui prodotti offerti dalla terra e dal mare. Il pesce d'acqua dolce, proveniente dai fiumi e dai laghi dell'entroterra, è una delle specialità da provare. Il salmone è sicuramente il prodotto più apprezzato, ma anche un Fish Supper ( pesce e patatine fritte ) sono delle specialità da assaggiare.
L'aringa è insieme alla trota un'altra delle immancabili specialità inglesi: vengono servite in farina d'avena, così come molte delle specialità inglesi. All'ora di pranzo si servono delle squisite minestre con pollo, porro e prugna secca, oppure alle verdure ed orzo perlato, o ancora al salmone affumicato. I golosi dei dolci troveranno modo di soddisfare in questo Paese ogni desiderio: "Orkney fudge" (caramella fondente delle Orcadi), "Islay tablet" (dolciumi dell'Islay), "Edinburgh Rock" (caramella dura di Edimburgo). Parlando di Gran Bretagna risulta impossibile non parlare del Tea Time, la pausa puramente anglosassone di bere un tè nelle ore pomeridiane. Ma la moda del tè non è da sempre presente in Gran Bretagna.
Quando la moda del tè imperversava in Europa gli inglesi impazzivano ancora per il caffè e le caffetterie nelle quali si facevano conversazioni, spesso politiche e sovversive. Un giorno però un noto caffè di Londra cominciò a distribuire un volantino nel quale annunciava che la nuova bevanda orientale poteva essere degustata nella caffetteria, elencandone le virtù del te. L'argomento risultò talmente convincente che, malgrado il costo di circa 4 volte quello del caffè, gli inglesi cominciarono a richiederlo talmente sovente che molte caffetterie si adattarono a servire la nuova bevanda. Questa bevanda non ebbe comunque una vita facile, per molto tempo fu l'alcool il suo grande rivale e sebbene il costo del tè diminuì, gli inglesi continuavano a mantenere l'abitudine di iniziare la giornata con la birra. Fu solo quando il tè cominciò ad entrare in tutte le case che le caffetterie cominciarono a chiudere e si incominciò ad avere l'inversione di tendenza che portò a definire gli inglesi i "più grandi bevitori di tè del mondo".
La cucina britannica
La cucina inglese è piuttosto semplice e tradizionale, il pasto principale della giornata è la famosa e sostanziosa colazione inglese (English Breakfast), spesso è composta da porridge, cereali, uova, pancetta (bacon), prosciutto, salsicce, toasts, fagioli, marmellata di arance, miele. Dopo una così ricca colazione, il pranzo è generalmente molto leggero, spesso a base di sandwich. Un'altra tradizione della cucina inglese è il tè del pomeriggio, con aggiunta di latte, e gustato con biscotti e pasticcini. La cena di solito è a base di minestre, tra le carni: il roast-beef, l'agnello, il maiale. Ottimi i formaggi, i puddings (budini), i pies (torte dolci o salate ripiene). L'alimento simbolo della cucina gallese è il porro, tra gli altri piatti tipici del Galles: le salsicce Glamorgan (composte da formaggio, pane grattugiato e porro), il laverbread (alghe, avena e pancetta con pane tostato), il rarebit (toast al formaggio con mostarda). La cucina scozzese utilizza come prodotti principali il manzo e il salmone, i frutti di mare, il pesce affumicato e i formaggi. La prima colazione tradizionale è a base di porridge (avena cotta in acqua e latte), tipici di Aberdeen, sono gli Aberdeen rowies (sfogliatine con lo strutto ed il burro). Tra i brodi: lo Scotch broth (brodo di manzo o montone, con lenticchie, orzo, carote, cavolo e rape), il mussel brose (brodo di cozze, latte e avena), il Cock-a-leekie (brodo di pollo, con porri e prugne secche). Tra le carni il manzo è quella più utilizzata e la più buona: mince and tatties (carne tritata di manzo stufata, con purè di patate). Per quanto riguarda il pesce, molto utilizzati sono il baccalà e il salmone. Ottimi i dolci in special modo i pudding (mousse di zucchero o altri ingredienti dolci) e lo shortbread (pastafrolla).
La cucina dell'Inghilterra
La cucina inglese è modellata dal clima temperato, dalla geografia e dalla storia del paese. Nelle ricette inglesi vi si trovano tracce delle tradizioni culinarie di altri paesi europei, dei paesi del nord america, della Cina e dell'India. Di conseguenza, le ricette tipiche dell'Inghilterra, quelle striche a base di pane e formaggio, di stufato di carne e di pesce, vengono oggi preparate con ingredienti esterni quali ad esempio le patate, i pomodori e i peperoncini rossi dell'america del nord, il curry dell'India e del Bangladesh e il fritto cinese e tailandese. L'arrosto della domenica, il Sunday Roast, tipico per le famiglie inglesi, è forse il simbolo maggiore di una cucina legata fortemente alla tradizione. Il pranzo della domenica include tradizionalmente un budino dello Yorkshire (Yorkshire pudding) accompagnato, o a volte seguito, da una combinazione di carne e verdure assortite, serviti generalmente arrosti o bolliti. Nelle ricette della cucina inglese, le combinazioni di carne più comuni sono il manzo, l'agnello o maiale e anche il pollo è abbastanza popolare. La scelta tipica per l'arrosto di Natale è invece rappresentata dal tacchino. La carne di cacciaggione , come ad esempio la carne di cervo, è di solito mangiata dalle classi più alte. Nella cucina inglese ci sono molti dessert casalinghi quali ad esempio il rhubarb crumble (dolce al rabarbaro), bread and butter pudding (budino di pane e burro), trifle e lo spotted dick. L'accompagnamento tradizionale è la crema, conosciuta come la crème anglaise (salsa inglese o crema inglese). Le ricette della cucina inglese sono semplici e tradizionali. Le ricette inglesi sono semplice e tradizionali. Il massimo esponente tra i budini è rappresentato senza dubbio dal budino di natale (Christmas pudding). L'Inghilterra è famosa per le ricette a base di pesce, a tal punto da stimolare la nascita di molti ristoranti e take-away dove si mangia solo a base di pesce. Ma nonostante la diffusione del fast-food, la cucina tradizionale inglese è sopravvissuta, prevalentemente nelle zone rurali e tra gli appartenenti alle classi sociali più alte. Il piatto più popolare e tipico della cucina inglese è servito di solito con piselli, pane e burro, e una tazza di thè. Il thè viene consumato lungo tutto il giorno e a volte bevuto anche durante i pasti. Il caffè è forse meno usuale che nell'Europa continentale e di solito viene servito lungo e con latte. Le preparazioni italiane del caffè, come l'espresso e il cappuccino, stanno comunque crescendo sia in popolarità che qualità, mentre il thè, anche se ancora considerato una parte essenziale nella vita di un inglese, sta perdendo la sua predominanza. Negli ultimi anni anche le tisane si sono diffuse nella cucina inglese. Durante i pranzi viene solitamente servito vino, birra o sidro. Un'altra tradizione della cucina inglese è quella di servire una pietanza particolarmente saporita, come il Welsh Rarebit, a fine del pranzo. Oggi molti dei piatti principali terminano con un dolce, anche se a volte formaggi e salatini possono costituire una vera alternativa al dessert. Tra i piatti tipici della cucina inglese, troviamo: il Balti, Bangers and Mash (salsicce e purè di patate), Black pudding, Bubble and squeak, Cornish pasty, Cottage pie, Dumpling, i formaggi inglesi, Haggis, Hash, Fish and chips, Lancashire Hotpot, Laverbread, Pie and mash, Pork pie (tortina ripiena di carne di maiale), Shepherd's pie, Toad-in-the-hole, Welsh rabbit e il Yorkshire pudding. Tra i dolci tipici della cucina inglese, roviamo invece: Bread and butter pudding (budino di burro e pane), il Christmas pudding (budino di Natale), Cranachan, Dumpling, Knickerbocker glory, Queen of Puddings (il budino della regina), Spotted dick e lo Sticky toffee pudding.
La cucina della scozia
La cucina tradizionale scozzese è a base di piatti semplici e facili da preparare con alimenti ad alto contenuto di grassi che grantiscano le calorie per sopportare un freddo giorno d’inverno.
La colazione
La prima colazione tradizionale sarebbe a base di porridge, ma ormai sempre più spesso le abitudini stanno cambiando e alla tradizionale colazione viene aagiunto latte con cereali e succo di frutta sempre accompagnati comunque da cibi caldi come bacon, salsiccia, sanguinaccio e uova.
Le specialità
Per quanto riguarda il pranzo vero e proprio il piatto tradizionale scozzese è l’Haggins: polmoni, cuore e fegato di pecora tritati fini mescolati a farina e cipolla bolliti nello stomaco dell’animale. Nonostante gli ingredienti facciano passare la voglia di assaggiarlo questo piatto è in realtà molto saporito. Buoni anche lo scothc brith, il brodo scozzese di montone, orzo lenticchie e piselli, la zuppa di porri e patate e quella di lenticchie. Anche il pesce va per la maggiore, in particolare il salmone scozzese sia d’allevamento che selvatico. Il salmone affumicato di solito è servito con succo di limone, pane nero e burro. Tradizionalissimo poi è il Pudding, un miscuglio cremoso e super calorico. Da provare il clootie pudding, un sostanzioso pudding cotto al vapore con ripieno di ribes e uva passa.
Da bere
Da bere sopra tutto birra e wisky. Il wisky viene spesso mescolato agli scozzesi ad altro come il wisky –mac con ginger wine, una bevanda di zenzero fermentato, acqua e zucchero, lo scotch invece è ordinato più che altro dai turisti. In Scozia poi c’è un grande mercato di birre dominato dalle grandi marche come: McEwans, Youngers e Tennent’s. I produttori locali più piccoli offrono invece birre molto gustose e molto forti come una birra delle Orcadi la Skullsplitter “spaccacranio”, un nome un programma.
Le origini della cucina Gran Bretagna
La cucina britannica è influenzata sia dal clima temperato della nazione e dalla sua conformazione geografica insulare, sia dalla sua storia, prima tramite interazioni con altre nazioni europee e poi con l'importazione di ingredienti e idee da luoghi come l'America settentrionale, la Cina e l'India durante il periodo dell'Impero Britannico e come risultato del movimento migratorio postbellico. Oltre a cibi tradizionali di antiche origini, quali pane e formaggi, carni arrosto o in umido, pasticci di carne e selvaggina, pesci d'acqua dolce o salata, sono di conseguenza molto diffusi anche alimenti quali la patata, il pomodoro e peperoncino provenienti dalle Americhe, spezie e curry dall'India nonché dal Bangladesh e piatti di fritto basati sulla cucina cinese e su quella tailandese. Anche la cucina francese e quella italiana, un tempo considerate estranee, sono ora assai ammirate e imitate. La Gran Bretagna ha inoltre adottato con rapidità la novità del fast food dagli Stati Uniti, e continua ad assorbire idee culinarie da tutto il mondo.
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