La polizia di stato
Corpo alle dipendenze del ministero degli Interni italiano con il compito di garantire l'ordine pubblico, la sicurezza e la civile convivenza dei cittadini, la prevenzione e la repressione dei reati, l'osservanza delle leggi. In tali attività si avvale sia di personale civile, come funzionari e impiegati, sia di ufficiali e agenti di polizia, inquadrati in reparti operativi, a volte specializzati come nel caso della polizia stradale, ferroviaria, di frontiera o giudiziaria. Non fa parte invece della Polizia di stato la polizia penitenziaria, istituita nel 1990, che dipende dal ministero di Grazia e Giustizia e si occupa della vigilanza nelle carceri.
In ogni provincia, la responsabilità dell'attività della Polizia di stato spetta al questore, dal quale dipendono sia i commissariati situati nelle diverse località sia i servizi particolari come la squadra mobile, che si occupa di reati gravi, la Digos, che si interessa di reati politici, l'antiterrorismo (vedi Terrorismo), i servizi investigativi contro la criminalità organizzata. Questura e commissariati si occupano anche di attività amministrative come il rilascio del passaporto o del porto d'armi, l'autorizzazione di cortei e manifestazioni pubbliche, la concessione di licenze commerciali.
Oltre all'attività di pronto intervento, con pattuglie radiomobili collegate al numero telefonico 113, la Polizia di stato svolge compiti di controllo dell'ordine pubblico, anche attraverso reparti celeri particolarmente addestrati, affianca la magistratura come polizia giudiziaria, effettua controlli in materia sanitaria e veterinaria.
Nella Polizia di stato si accede per concorso pubblico (gli allievi di polizia seguono corsi di formazione presso una delle scuole in funzione in diverse località italiane, prima di entrare in servizio attivo) oppure rinnovando la ferma, previo parere dell'autorità, dopo aver prestato servizio in sostituzione del servizio militare. Dall'agosto 1961 le donne sono state ammesse nella polizia femminile, una sezione della Polizia di stato con particolari funzioni, e dal 1981 sono state del tutto equiparate agli uomini.
Nata in Piemonte nel 1852 come Corpo di guardie di pubblica sicurezza, diventata poi Corpo per la Regia Guardia e, nel 1926, Corpo degli agenti di pubblica sicurezza, con ordinamento militare autonomo, la Polizia di sicurezza, regolata con legge del 1931, è diventata Polizia di stato nel 1981, quando il corpo è stato smilitarizzato e trasformato in un servizio a disposizione dei cittadini. |