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INTERESSE ECONOMICO FINANZIARIO
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L'interesse
Interesse economico
Compenso che viene corrisposto a chi presta ad altri denaro, ossia capitale, per un determinato periodo di tempo; il rapporto, espresso in percentuale, fra tale compenso e il capitale costituisce il tasso d'interesse. In economia l'interesse rappresenta il prezzo del capitale preso a prestito.
L'interesse è oggetto di numerose classificazioni. Le principali sono: 1) interesse "semplice e composto". Il primo viene calcolato soltanto sul capitale dato a prestito inizialmente e, nel caso di prestiti a lungo termine, viene pagato periodicamente alla scadenza prestabilita, di solito annuale; si può però pattuire che gli interessi dovuti, invece di essere pagati periodicamente al creditore, vengano capitalizzati, ossia sommati al capitale iniziale, calcolando in ciascun periodo l'interesse sul capitale maggiorato dell'interesse del periodo precedente. Ad esempio, un capitale di 100 euro, impiegato al 10%, al termine del primo anno rende un interesse di 10 euro e diviene quindi uguale a 110 euro; al termine del secondo anno rende quindi un interesse di 11 euro (il 10% di 110), e così via. In pratica quindi, per effetto della "composizione", anche l'interesse produce interesse. 2) interesse "legale e convenzionale". Il primo è quello stabilito dalla legge, il secondo è invece pattuito dalle parti. 3) interesse "attivo e passivo". Il primo è quello incassato sui fondi dati a prestito; "passivo" è invece l'interesse pagato sulle somme prese a prestito. 4) interesse "di mora o moratorio". È quello che la legge o le parti stabiliscono in caso di ritardo nel rimborso del prestito o nell'adempimento di un'obbligazione e che si applica per tutto il periodo di mora sulla somma o sul valore della prestazione oggetto di inadempienza. |
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