Preparazione:
Le pesche migliori sono quelle sciaparine, ovvero che si spaccano in mezzo per una leggera pressione delle dita: a La Morra le chiamano persi del porèt e sono leggermente ovali, a forma di limone, al quale assomigliano anche per il colore e la superficie della buccia. Prendete queste pesche oppure di un altro cultivar e sbollentatele rapidamente, quindi spaccatele a metà, sbucciatele e privatele dei noccioli. Si possono anche non sbucciare, tuttavia l'operazione è consigliabile onde evitare il fastidio in bocca della buccia indurita per la cottura, soprattutto nelle persone già allergiche di per sè alla buccia vellutata. In una terrina sbriciolate gli amaretti piuttosto finemente e uniteli al cacao, allo zucchero e ai tuorli d'uovo: amalgamate con cura e deponete questa farcia nell'incavo delle pesche dopo averlo adeguatamente (ma non troppo) allargato con un cucchiaino. Sistemate le pesche così riempite in una teglia da forno e infornate a 160 gradi per mezz'ora circa. Lasciate raffreddare e servite. Vino consigliato: Moscato d'Asti.
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