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Calici da degustazione
L'uso di bicchieri in vetro per consumare il vino risale agli antichi romani, che appresero dalla Siria l'arte di lavorare tale materiale. In calici trasparenti foggiati in vario modo, come testimoniano i numerosi reperti ritrovati negli scavi d'epoca romana, il vino poteva essere consumato in un modo che soddisfava non solo il palato, ma anche la vista e l'olfatto, a differenza dei corni bovini utilizzati da egizi e persiani, e delle conchiglie impiegate dagli antichi greci. Dai romani sembra derivare anche l'usanza di fare tintinnare i bicchieri, per richiedere altro vino. La varietą dei bicchieri attualmente esistenti č notevole; dotati o meno di stelo, di vetro o di cristallo, trasparenti o colorati, a superficie liscia, incisa o sfaccettata, questi recipienti si adattano alle esigenze pił diverse. Per la degustazione, i calici consigliati dai sommelier si riconducono a pochi tipi, di vetro o cristallo trasparente di sottile spessore, e dotati di stelo affinché il calore della mano non scaldi il vino.
Calice per vini bianchi
Pił piccolo del "bordolese" ma di forma simile, il calice per vini bianchi in genere viene raffreddato prima dell'impiego, per adattarlo alla temperatura di questi vini la cui temperatura di servizio solitamente č di 10-12 °C.
Calice per vini rosati e rossi giovani
Per i vini rosati e rossi non invecchiati, dal bouquet pił delicato di vini rossi d'annata, č consigliabile il bicchiere detto "bordolese", che consente una migliore percezione olfattiva della loro fragranza.
Calice per vini rossi invecchiati
La forma arrotondata di questo tipo di calice lo rende particolarmente adatto ai grandi vini d'annata. La base panciuta permette l'armonizzazione delle diverse componenti del vino, che puņ esprimere al meglio il suo bouquet, migliorato dalla buona ossigenazione garantita dalla larga imboccatura. Nella degustazione di vini molto vecchi, prima di versare il liquido nel bicchiere, č consigliabile travarsarlo dalla bottiglia a una caraffa da decantazione (decanter).
Flūte
I vini frizzanti in genere vengono serviti in bicchieri alti e cilindrici dotati di stelo, chiamati flūte. La forma allungata permette di apprezzare il perlage; l'imboccatura piuttosto stretta limita il contatto del liquido con l'aria e rallenta la risalita delle bollicine, conservando il carattere frizzante del vino.
Balloon
Un calice particolare č il balloon, bicchiere piuttosto grande impiegato per servire distillati come il brandy e il cognac, caratterizzato da una forma panciuta. Avendo uno stelo piuttosto corto, il calore della mano che sostiene il balloon si trasmette al liquore, che puņ cosģ scaldarsi e sprigionare il suo aroma. Di solito questo calice viene riempito fino a un terzo della sua altezza, in modo che il suo contenuto possa meglio ossigenarsi.
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