Preparazione:
Le dosi sono per 33 'tortellacci'. Il giorno precedente la preparazione mettete a bagno in acqua fredda o tiepida le castagne. Tre ore prima dì confezionare i tortellacci lessatele, facendole cuocere bene (occorreranno circa 2 ore) poi passatele al setaccio; al composto ricavato unite il cacao, una cucchiaiata di zucchero semolato, la marmellata e un po' di pangrattato sino ad ottenere un impasto piuttosto sodo, amalgamando con cura gli ingredienti. Preparate ora la pasta: setacciate sulla spianatoia la farina con il lievito, unite un pizzico di sale, lo zucchero e la scorza del limone grattugiata. Mescolate, fate la fontana, rompetevi al centro l'uovo intero, unendo il burro ammorbidito ed a pezzetti. Lavorate tutto con cura, aggiungendo il latte a poco per volta: si dovrà ottenere un impasto di giusta consistenza. Con il matterello stendete una sfoglia dello spessore di circa 3 millimetri e ricavate da questa dei rettangoli di cm 10 x 5; collocate al centro di ognuno un cucchiaino del composto preparato poi chiudete la pasta sul ripieno combaciandola bene e premendola tutt'intorno affinché i tortellacci non si aprano durante la cottura. Disponeteli sopra una placca imburrata ed infarinata e passateli in forno già caldo a 190 gradi. Dopo 15-17 minuti estraeteli e lasciateli raffreddare, cospargeteli con zucchero a velo fatto cadere direttamente da un setaccino, indi disponeteli in un piatto di portata coperto con un centrino e serviteli. Questi 'tortellacci' che sono tipici dell'Emilia-Romagna vengono sovente presentati fritti nello strutto ed in questo caso si elimina il lievito. Vi sono molte varianti: le più importanti sono quelle che uniscono al ripieno del caffè in polvere e quelle che hanno uno sciroppo d'uva ('sobo') o del mosto cotto con mele cotogne ('savor').
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