Le fonti alternative di energia
Introduzione
Risorse primarie per la generazione di energia elettrica, così definite per distinguerle dalle fonti di energia tradizionali (petrolio, carbone e, in misura minore, gas naturale) su cui, fino a oggi, si è basata la produzione di elettricità.
L’interesse per la ricerca di fonti alternative di energia è nato con la crisi petrolifera del 1973, che ha messo in evidenza la limitatezza delle riserve di combustibili fossili, e si è poi fatto più consistente in seguito alla presa di coscienza da parte dei governi e delle organizzazioni internazionali di cooperazione – quali ONU, OCSE, AIE (Agenzia Internazionale dell’Energia) – dei pressanti problemi di inquinamento e degrado ambientale che affligono il globo terrestre e ai quali la produzione di energia termoelettrica contribusce massicciamente.
Per ridurre il consumo di combustibili fossili, due sono le alternative possibili: l'energia nucleare e le energie rinnovabili. Dopo l'incidente di Černobyl, che ha avuto un violento impatto sull'opinione pubblica, in molti paesi è stato sospeso o ridotto il funzionamento delle centrali nucleari, ritenute pericolose per la salute pubblica e per l'ambiente.
Energia delle maree
Oltre che per le enormi quantità di calore immagazzinate, gli oceani sono potenziali fonti di energia rinnovabile anche per l’energia sviluppata dal flusso delle maree. Esistono oggi diversi impianti nel mondo che sfruttano le maree per azionare le turbine di centrali elettriche. La maggior parte di essi è stata installata in vicinanza delle coste, dove la differenza tra alta e bassa marea può raggiungere i 10 m. Uno dei più grandi impianti di questo tipo si trova in Francia, alla foce del fiume Rance; la centrale produce 600 milioni di kWh all’anno, vale a dire il fabbisogno annuo di energia di una città di circa 300.000 abitanti. Recentemente, inoltre, è stata inaugurata la prima centrale in mare aperto, al largo delle coste del Devon (Inghilterra): è costituita da un’unica turbina con pale da 11 m che, con una velocità di rotazione di circa 20 giri al minuto, producono 300 kWh. |