Vacanze a fermo
introduzione
Fermo (città) Città delle Marche, capoluogo di provincia; sorge fra le valli dei fiumi Tenna ed Ete Vivo, su un ripido colle, da cui si può godere di un vasto panorama: a est l'Adriatico, a sud-ovest i monti Sibillini e a sud persino il Gran Sasso.
Fermo ha un'economia prevalentemente agricola, basata sulla produzione di barbabietole da zucchero, ortaggi, frutta e foraggio, e sull'allevamento bovino e suino, ed è sede di industrie alimentari di trasformazione (vi è un grande zuccherificio), calzaturiere e conciarie. Tipiche le imprese artigiane per la lavorazione del ferro e della paglia. La provincia, istituita l'11 giugno 2004 scorporando parte del territorio della provincia di Ascoli Piceno, include 40 comuni.
Urbanistica e luoghi di interesse
Il centro storico, arricchito da notevoli monumenti e dall'assetto viario medievale, sale verso la cima del colle (piazza del Girfalco e giardino) dominata dal Duomo, con facciata romanico-gotica del 1227 e corpo settecentesco. Sulla stretta piazza del Popolo, del 1569, contornata da portici, s'affacciano il Palazzo dei Priori (già Comunale, XV-XVI secolo) che ospita la Pinacoteca civica (ove è custodita una tela giovanile di Rubens), e il barocco Palazzo degli Studi.
Non lontano sorge il Palazzo Azzolino, di Antonio da Sangallo il Giovane (secolo XVI), oltre il quale, alla fine del bel corso Cavour, si trova la chiesa di Sant'Agostino, originaria del XIII secolo ma modificata, con interno settecentesco ricco di affreschi dei secoli XIII-XV. Fra le opere di maggiore interesse vi sono le cisterne romane, in parte collocate sotto la piazza del Popolo, con trenta ambienti, di cui sei ancora usati come serbatoi di acqua potabile. Il Museo archeologico è ordinato in ambienti sotterranei d'epoca imperiale romana (reperti dalla preistoria al II secolo d.C.).
Storia
Insediamento dell'età del Ferro, divenne colonia romana nel 264 a.C. col nome di Firmum Picenum. Alla caduta dell'impero romano fu più volte occupata dai barbari finché, nell'VIII secolo, entrò a far parte dei domini della Chiesa come donazione dei franchi al patrimonio di San Pietro. Verso la fine del X secolo divenne quindi il capoluogo della Marca fermana. Libero comune dal 1199, nel XIII secolo fu feudo degli Estensi, quindi passò di signoria in signoria finché, dal 1538, fu direttamente governata dalla Chiesa.
introduzione
Porto San Giorgio Cittadina delle Marche sudorientali, in provincia di Fermo. È situata sulla costa adriatica, a est del capoluogo. In origine villaggio di pescatori, nell’XI secolo divenne fortezza a guardia del litorale adriatico. Il monumento principale è la Rocca duecentesca. Porto San Giorgio è un vivace centro turistico e peschereccio, con industrie alimentari (oleifici), delle calzature e del mobile.
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