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ABRUZZO INFORMAZIONI
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Geografia Europa:
Geograficamente l'Europa è una parte del supercontinente
Eurasia. Il confine ad est del continente parte
dai monti Urali in Russia e continua con il fiume
Ural, il mar Caspio, e le montagne del Caucaso a
sud, separandolo dall'Asia. Il confine sud-orientale
con l'Asia non è mai stato precisamente definito.
Oltre al fiume Ural, anche l'Emba può essere usato
come confine, e i fiumi Kuma e Manych possono sostituirsi
al Caucaso. Il Mar Nero, il Bosforo, il Mare di
Marmara e i Dardanelli concludono il confine con
l'Asia. Il Mar Mediterraneo a sud separa l'Europa
dall'Africa, mentre ad ovest il confine è dato dall'Oceano
Atlantico, includendo l'Islanda. Non è ancora stato
concluso il dibattito su dove sia il centro geografico
dell'Europa.
Queste frontiere ad est dell'Europa sono soltanto
politiche, economiche e culturali, ma non geografiche.
Questo ha dato origine a diverse interpretazioni
sui confini europei e quindi sul territorio di cui
l'Europa è composta, includendo o escludendo interi
paesi. Quasi tutti i paesi europei fanno parte del
Consiglio d'Europa, eccetto Bielorussia, la santa
sede (Città del Vaticano) e il Principato di Monaco.
L'idea del continente Europeo, però, non è universalmente
accettata. Alcune aree geografiche all'esterno dell'Europa
tendono a riferirsi al continente Euroasiatico o
vedono l'Europa come un sub-continente, non essendo
completamente circondato dal mare, definibile più
come un'area culturale che geografica. In passato
questa suddivisione era ritenuta valida per il fatto
che separava il territorio dei cristiani dai non
cristiani.
La parola Europa è alle volte usata come abbreviazione
per la Comunità Europea (CE) (in seguito diventata
Unione Europea) e dei suoi stati membri. Dal 1°
maggio 2004 i paesi membri dell'Unione Europea sono
diventati 25 e ci sono altri stati che stanno negoziando
la loro entrata nel prossimo futuro, vedi: Allargamento
dell'Unione Europea. |
Caratteristiche fisiche Europa:
In termini di forma, l'Europa è un insieme di penisole
connesse. Le più grandi tra queste sono la "terraferma"
europea e la Scandinavia a nord, divise dal Mar
Baltico. Tre penisole minori, Iberia, Italia e Balcani,
spuntano dal margine meridionale dell'entroterra
nel Mediterraneo, che le separa dall'Africa. Ad
est, la terraferma europea si allarga fino al confine
con l'Asia sui monti monti Urali.
I rilievi in Europa mostrano grandi dislivelli in
aree relativamente piccole. Le regioni meridionali,
comunque, sono prevalentemente montagnose, mentre,
procedendo verso nord, il terreno scende da Alpi,
Pirenei e Carpazi, verso altipiani collinosi e poi
le ampie e basse pianure del nord, particolarmente
vaste a oriente. La zona pianeggiante è conosciuta
come la Grande Pianura Europea, e ha il suo centro
nella Pianura Tedesca del Nord. Un arco montano
esiste anche sulla costa nord-occidentale, comincia
ad ovest con le Isole Britanniche e continua lungo
l'asse montagnoso, tagliato dai fiordi, della Norvegia.
Questa è una descrizione semplificata. Sotto regioni
come l'Iberia e l'Italia contengono le loro proprie
complesse caratteristiche, come la terraferma europea
stessa, dove i rilievi contengono molti altopiani,
valli dei fiumi e bacini che complicano la struttura
generale. L'Islanda e le Isole Britanniche sono
casi speciali. Si credeva che fossero terre a sé
nell'oceano settentrionale che viene considerato
come una parte dell'Europa, mentre adesso si pensa
che siano aree montagnose un tempo unite alla terraferma
finché l'innalzamento del livello del mare non le
ha tagliate fuori.
A causa delle poche generalizzazioni che si possono
fare riguardo ai rilievi dell'Europa, non è sorprendente
che tante regioni separate hanno ospitato tante
nazioni separate nella storia. |
Flora e fauna
europea:
Avendo vissuto fianco a fianco con la civilizzazione
agricola e industriale per millenni, animali e piante
europei sono profondamente segnati dalla presenza
e attività dell'uomo. Con l'eccezione della Scandinavia
e della Russia, si possono trovare poche aree incontaminate
e selvatiche in Europa, eccetto i parchi naturali.
La principale vegetazione naturale che ricopre l'Europa
è la foresta. Le condizioni per la sua crescita
sono molto favorevoli. A nord, la Corrente del Golfo
e la Corrente del Nord Atlantico riscaldano il continente,
a sud il clima è mediterraneo, e ci sono frequenti
siccità estive in questa regione. Le creste delle
montagne hanno spesso molta influenza sulle condizioni
climatiche, alcune (Alpi, Pirenei), sono orientate
dall'est all'ovest e permettono al vento di portare
grandi masse d'acqua dall'oceano verso l'interno.
Altre sono orientate da sud a nord (Montagne Scandinave,
Alpi Dinariche, Carpazi, Appennini) e siccome la
pioggia cade prima dal lato delle montagne orientato
verso il mare, le foreste crescono meglio da questa
parte, mentre dall'altro lato, le condizioni sono
molto meno favorevoli. Su pochi angoli dell'Europa
non è pascolato il bestiame nei millenni, e la massiccia
deforestazione ha causato danni incalcolabili all'ecosistema
originario.
Un tempo l'Europa era coperta tra l'80% e il 90%
dalle foreste, che si estendevano dal Mediterraneo
all'Artico. Sebbene più della metà delle foreste
originarie siano scomparse nei secoli di colonizzazione,
l'Europa ha ancora più di un quarto delle foreste
mondiali, abeti nelle foreste della Scandinavia,
vaste foreste di pini in Russia, castani nel Caucaso,
e la quercia da sughero nel Mediterraneo. Recentemente,
la deforestazione si è arrestata e molti alberi
sono stati piantati. Comunque, spesso le conifere
sono state preferiti agli origini alberi decidui,
per via del veloce tempo di crescita. Le piantagioni
e le monocolture adesso coprono vaste aree di terra,
e questo offre pochi habitat per le specie animali
originarie delle foreste europee. L'ammontare delle
foreste originarie in Europa Occidentale è solo
dal due al tre per cento, nella Russia europea dal
cinque al dieci per cento. Il paese meno coperto
da foreste è l'Irlanda (8%), quello più coperto
è la Finlandia (72%).
Nella terraferma, prevalgono le foreste decidue.
Le specie più importanti sono il faggio, la betulla
e la quercia. Nel nord, dove cresce la taiga, la
betulla è molto comune. Nel Mediterraneo, molti
ulivi sono stati piantati, i quali si adattano molto
bene al clima arido. Un'altra specie comune nell'Europa
Meridionale sono i cipressi. Le foreste di conifere
prevalgono ad altitudini elevate, sopra il confine
delle foreste, e nel nord di Russia e Scandinavia,
all'avvicinarsi dell'Artico, predomina la tundra.
Le regioni semi-aride del mediterraneo ospitano
anche piante del sottobosco. Una stretta lingua
della prateria euroasiatica, la steppa, si estende
verso est dall'Ucraina e la Russia meridionale verso
l'Ungheria, e attraversa la taiga nel nord.
La più recente glaciazione e la presenza dell'uomo,
hanno influenzato la distribuzione della fauna europea.
In molte parti dell'Europa, predatori e grandi animali
sono stati cacciati fino all'estinzione. Il mammut
e l'uro si sono estinti, e oggi, lupi (carnivori)
e orsi (onnivori), sono a rischio di estinzione,
mentre un tempo si trovavano quasi ovunque nell'Europa.
Comunque, la deforestazione ha costretto questi
animali a ritirarsi sempre di più. Già nel medioevo
l'habitat degli orsi era limitato a montagne più
o meno inaccessibili con abbastanza copertura boschiva.
Oggi, l'orso bruno vive principalmente nella penisola
balcanica, nel nord e nella Russia; un minor numero
di esemplari persiste ancora in Europa (Austria,
Pirenei, ecc.) ma in queste aree sono frammentati
ed emarginati per la distruzione del loro habitat.
Nell'estremo nord dell'Europa si può trovare l'orso
polare. Il lupo, il secondo più grande predatore
in Europa dopo l'orso bruno, si può trovare principalmente
nell'Europa Orientale e nei Balcani.
Altri carnivori importanti sono la lince eurasiatica,
il gatto selvatico, le volpi (specialmente la volpe
rossa), sciacalli, martore, ricci, serpenti (vipere,
bisce...), diversi uccelli e mammiferi, come roditori,
cervi, caprioli e cinghiali, nelle montagne marmotte,
stambecchi e camosci tra gli altri.
Anche le creature marine sono importanti per la
flora e la fauna europee. La flora marina è specialmente
fitoplancton. Altri animali importanti che vivono
nei mari europei sono zooplancton, molluschi, echinodermi,
crostacei, calamari, polpi, pesci, delfini e balene.
Alcuni animali vivono in grotte, come protei e pipistrelli.
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