Le vacanze abruzzesi
Introduzione
l'Abruzzo è la Regione amministrativa dell'Italia centrale. Si affaccia a est sul mare Adriatico e confina con le Marche a nord, con il Lazio a ovest e con il Molise a sud. È ripartita nelle province di Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo; il capoluogo regionale è L'Aquila.
La regione veniva un tempo denominata al plurale (Abruzzi), poiché comprendeva le tre suddivisioni di Abruzzo Citeriore, Abruzzo Ulteriore I e Abruzzo Ulteriore II; il successivo prevalere del principio di unità regionale ha poi portato all'attuale uso al singolare. Sull'origine del nome Abruzzo non tutti gli studiosi sono concordi; dai più viene fatto derivare da Aprutium, un antico ducato longobardo corrispondente approssimativamente all'odierna provincia di Teramo.
L'Abruzzo, che ha una superficie di 10.795 km² e conta 1.273.284 abitanti (2002), è relativamente poco esteso e poco popolato; la densità è nettamente inferiore alla media nazionale (118 abitanti per km² contro 198). I limiti fisici sono ben delineati: a nord dal corso del fiume Tronto, a sud da quello del fiume Trigno e a ovest dalla poderosa catena dell'Appennino abruzzese.
Clima e ambiente
L'altitudine così marcatamente differenziata, l'apertura al mar Adriatico, il potente allineamento dei monti più esterni dell'Appennino, che formano una vera e propria barriera ai movimenti delle masse d'aria provenienti da ovest, fanno sì che in Abruzzo si abbiano due situazioni climatiche diverse. La fascia orientale, dai deboli rialzi collinari, è tipicamente mediterranea, con estati calde e inverni in genere tiepidi (benché l'Adriatico, che è un mare poco profondo, mitighi le temperature, a parità di latitudine, meno del mar Tirreno). La sezione montana presenta caratteri di semicontinentalità, con estati quasi altrettanto calde ma temperature invernali decisamente basse. Infatti le località adriatiche hanno medie estive sui 24 °C, e Scanno, a 1.050 metri di altitudine, nella Conca Aquilana, raggiunge i 20 °C. Molto più marcate sono invece le differenze tra i valori medi invernali: intorno agli 8 °C sulla costa e intorno agli 0 °C a mille metri di altitudine (-5 °C a Campo Imperatore).
Parco nazionale della Maiella, Abruzzo
Il Parco nazionale della Maiella, interamente situato in territorio abruzzese, è dominato dal massiccio omonimo, caratterizzato da cime arrotondate e culminante nei 2.795 m del monte Amaro. La zona, interessata da fenomeni carsici, presenta una grande varietà di ambienti e di paesaggi, popolati da esemplari di specie rare, come l'orso bruno marsicano e l'aquila reale. I principali centri abitati, meta di escursioni turistiche, sono Roccaraso, Pescocostanzo e Campo di Giove.
Lo sbarramento esercitato dai rilievi si ripercuote anche sulle precipitazioni. Queste giungono soprattutto dal Tirreno; nella fascia più occidentale delle catene appenniniche, dai Simbruini ai monti della Meta, si hanno sino a 2.000 mm annui di precipitazioni, che scendono a 1.500 sui rilievi più orientali. Le precipitazioni sono frequentemente nevose e danno luogo a un innevamento piuttosto prolungato: ad esempio nel massiccio del Gran Sasso dura circa due mesi a soli 1.000 metri di quota, mentre è permanente sul Corno Grande. Più asciutte (con precipitazioni che si aggirano sui 1.000 mm annui, ma anche inferiori) sono le conche interne: ad Avezzano, nella piana del Fucino, i valori scendono a 800 mm. Tuttavia i minimi di piovosità sono uniformi in tutta la fascia marittima e si aggirano sui 600 mm annui. Le precipitazioni registrano ovunque un massimo in novembre-dicembre, e un minimo estivo, in genere in luglio.
Lago di Barrea
Una veduta del lago artificiale di Barrea, formato dal fiume Sangro e situato al limite del parco nazionale d'Abruzzo. Istituito nel 1923, il parco ospita specie faunistiche rare, come l’orso marsicano, il camoscio d’Abruzzo e l’aquila reale.
La regione comprende alcuni dei più interessanti ambienti appenninici e in buona misura ha provveduto a proteggerli. Data al 1923 l'istituzione del Parco nazionale d'Abruzzo (anche se gli attivi interventi di salvaguardia sono molto più recenti); nel 1991 sono stati istituiti il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (condiviso anche da Lazio e Marche) e il Parco nazionale della Maiella, cui va aggiunto il Parco naturale del Velino-Sirente. In effetti sta crescendo in Abruzzo l'interesse per lo sviluppo turistico delle aree montane, per lungo tempo trascurate a favore di quelle costiere.
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